Commentario abbreviato:Atti 13:3632 Versetti 32-37 La risurrezione di Cristo è stata la grande prova del suo essere Figlio di Dio. Non era possibile che fosse trattenuto dalla morte, perché era il Figlio di Dio e quindi aveva in sé la vita, che non poteva deporre se non con il proposito di riprenderla. Le sicure misericordie di Davide sono quella vita eterna di cui la risurrezione era un pegno sicuro; e le benedizioni della redenzione in Cristo ne sono una sicura conferma, anche in questo mondo. Davide fu una grande benedizione per l'epoca in cui visse. Non siamo nati per noi stessi, ma ci sono persone che vivono intorno a noi, per le quali dobbiamo studiare per essere utili. Ma ecco la differenza: Cristo doveva servire tutte le generazioni. Possiamo guardare a colui che è stato dichiarato Figlio di Dio con la sua risurrezione dai morti, affinché per fede in lui possiamo camminare con Dio e servire la nostra generazione secondo la sua volontà; e quando viene la morte, possiamo addormentarci in lui, con la gioiosa speranza di una benedetta risurrezione. Riferimenti incrociati:Atti 13:36At 13:22; 1Cron 11:2; 13:2-4; 15:12-16,25-29; 18:14; 22:1-29:30; Sal 78:71,72 Dimensione testo: |